Hanno preso parte al corso 12 corsisti di diversa nazionalità, ma predominante è stata la rappresentanza egiziana.
Durante i tre giorni di corso, i partecipanti hanno avuto la possibilità di assistere a numerose sessioni di live surgery: si è trattato prevalentemente di isteroscopie operative il primo giorno, e di miomectomie e isterectomie laparoscopiche nei giorni successivi. A queste si sono alternate lezioni e letture magistrali: particolarmente seguita è stata quella di Errico Zupi sulla chirurgia robotica e quella di Michele Vignali sull’isterectomia laparoscopica. Grande successo hanno riscosso anche le sessioni video, nelle quali la proiezione di interventi (metroplastica isteroscopica, miomectomia e isterectomia laparoscopica) è stata accompagnata da momenti di discussione e confronto.
Nella foto a destra, i Dottori Mabrook (tutor e, per l’occasione, mediatore culturale), Seracchioli e Gubbini, in una pausa di sala operatoria.
Al pomeriggio si sono infine tenute le esercitazioni pratiche al pelvic trainer, durante le quali i corsisti hanno potuto cimentarsi nelle diverse tecniche laparoscopiche.
Il corso si è concluso con una festosissima cena (foto in basso), durante la quale corsisti e relatori hanno potuto apprezzare la cucina bolognese (purchè senza carne di maiale!).
La buona riuscita del corso ha lasciato molto soddisfatti sia i corsisti che gli organizzatori. Questi ultimi, vista la positività dell’esperienza internazionale (la prima presso l’unità operativa bolognese) pensano di riproporla in un prossimo futuro.
Al pomeriggio si sono infine tenute le esercitazioni pratiche al pelvic trainer, durante le quali i corsisti hanno potuto cimentarsi nelle diverse tecniche laparoscopiche.
Il corso si è concluso con una festosissima cena (foto in basso), durante la quale corsisti e relatori hanno potuto apprezzare la cucina bolognese (purchè senza carne di maiale!).
La buona riuscita del corso ha lasciato molto soddisfatti sia i corsisti che gli organizzatori. Questi ultimi, vista la positività dell’esperienza internazionale (la prima presso l’unità operativa bolognese) pensano di riproporla in un prossimo futuro.
...credits: m. mabrook
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