Sono stati tre giorni di “full immersion” nell’enigmatico mondo dell’endometriosi a cui hanno partecipato 80 relatori e moderatori provenienti da diverse parti del mondo e quasi 400 iscritti tra medici, infermieri ed ostetriche riuniti dalla splendida cornice del sole e del mare di Sicilia.
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Le giornate sono cominciate con una sessione di “live surgery” seguita da una cerimonia inaugurale dove, oltre ad una lezione magistrale del professor Jacques Donnez, si è assistito ad una interessante tavola rotonda (foto in alto) nella quale rappresentanti del mondo della politica, dei mass media, delle società scientifiche, delle associazioni di pazienti, assieme a medici e psicologi, hanno dibattuto sulle complesse problematiche cliniche, scientifiche e sociali che ruotano intorno alle malattia endometriosica.
Nei giorni seguenti i “riflettori” sono stati puntati sulla eziopatogenesi (a sinistra un momento della relazione di Maria Grazia Porpora), sulla diagnosi, sugli aspetti sociali e politici, sulla terapia medica e chirurgica assieme a sessioni di comunicazioni libere, video, poster e due innovative “open sessions” dove le pazienti hanno avuto modo di incontrare gli “esperti”, e gli studenti in medicina alcuni “maestri della scienza ginecologica”.
E’ stato, inoltre, il primo congresso dedicato all’endometriosi dove alla fine dei lavori della seconda giornata (era venerdì 13 alle ore 18.00 in punto) sugli schermi giganti dell’aula A sono improvvisamente scomparsi endometriomi, aderenze e setti retto vaginali per dare posto ad 11 giocatori in maglia azzurra che difendevano i colori dell’Italia (a destra l'esultanza al pareggio di Panucci) ai Campionati Europei di Calcio, ed in un solo istante illustri e seriosi relatori (italiani e non), assieme a medici che fino a poco tempo prima erano ascoltatori attenti e compunti, si sono trasformati in un travolgente e chiassoso gruppo di accesi tifosi della nostra Nazionale in un clima magico ed affascinante!credits: ...antonio maiorana & relazioni esterne
